martedì 15 marzo 2011

Wulf Dorn – La Psichiatra

Autore: Wolf Durn
Nazionalità: Tedesca
Titolo del libro: La Psichiatra (Trigger)
Lingua Originale: Tedesco
Anno di pubblicazione: 2009
Casa Editrice: Corbaccio
Pagine: 399

Trama breve: Siamo a Fahlemberg in Germania, più precisamente presso la Waldklinik dove la dottoressa Ellen Roth lavora ormai da quattro anni. Il reparto 9 è quello dedicato ai pazienti psichiatrici più difficili. Una mattina arriva in clinica in ritardo per aver accompagnato il compagno e collega Chris all’aeroporto. Partito per una vacanza su di un’isola vicino all’Australia completamente isolata dal mondo esterno. Prima di partire le aveva affidato una nuova paziente, chiedendole di aiutarla e seguirla durante la sua assenza. Ellen si trova così alle prese con una donna senza un nome, senza voce, coperta di echimosi lungo tutto il corpo, sporca e dalla inesistente igiene personale, raggomitolata al buio in un angolo della camera numero 7. La donna le disse di essere in pericolo e di non abbandonarla quando fosse tornato “l’Uomo Nero”. Ellen la lascia con la promessa di aiutarla, ma il giorno dopo al suo arrivo in clinica scopre che è scomparsa, e che per di più nesuno del reparto la ricorda. Inizia così la sua lotta, solitaria e disperata contro il tempo per salvarla dal mostro che l’aveva ridotta in quello stato e che ancora la impauriva in quel modo.

Un libro che vi farà fare un viaggio fra le contorte strade della mente umana assieme alla dottoressa Ellen Roth. In un susseguirsi di colpi di scena fino alla scoperta della verità. E’ un viaggio interiore di scoperta e riscoperta, fin dove ci possiamo spingere? Esiste una  verità? L’autore ci conduce in questo labirinto scoprendo assieme a noi gli eventi. Regalando attimi di forte tensione e confusione che sembrano portare verso una direzione, poi la pagina dopo verso un’altra e poi un’altra ancora fino alla rivelazione finale, semplice eppure sconvolgente forse intuita dai lettori più appassionati del genere ma tuttavia sorprendente.
La lettura è piacevole e scorrevole, la trama intricata ed intrigante al punto giusto, lascia aperte varie prospettive che confondono il lettore dandogli l’opportunità di valutare differenti opzioni, è successo A, oppure B, oppure C dando indizi che man mano chiudono porte aprendone altre.

lunedì 14 marzo 2011

Jeffery Deaver – La Strada Delle Croci

1704365_0Autore: Jeffery Deaver

Nazionalità: Statunitense

Titolo del libro: La Strada Delle Croci (Roadside Crosses)

Lingua Originale: Inglese

Anno di pubblicazione: 2009

Casa Editrice: Rizzoli

Pagine: 498

Trama breve: Siamo in California, nella penisola di Monterey, Kathryn Dance è un’agente del CBI (California Bureau of Investigation) specializzata in cinesica (lettura del linguaggio corporeo). Si trova alle prese con il caso di un serial killer atipico in quanto i suoi delitti li annuncia conficcando croci lungo una strada, croci recanti una data, la data del giorno successivo. Assieme allo sceriffo Michael O’Neill comincia ad indagare sul caso. Il maggiore sospettato è Travis Brigham un ragazzo sopravvissuto ad un grave incidente del quale viene accusato di essere la causa. Altre due ragazze morirono nell’incidente, per questo diventa vittima di cyber bullismo, su social network e blog, in particolare quello di James Chilton (The Chilton Report). Ma Tracis scompare, ed inizia la caccia svolta anche con l’aiuto di John Boling, docente di informatica e consulente del CBI per la prima volta. Caccia che si svolgerà in due mondi, quello reale e quello virtuale rella rete, di internet.

E’ un bel giallo, con una ottima trama, souspance e soprattutto colpi di scena dall’inizio alla fine. Solo alle ultime pagine si viene a conoscere la verità e non è cosa da poco. Deaver intreccia bene le storie dei personaggi, i loro sentimenti le loro personalità sono ben definite. Non cade mai il ritmo del racconto e quando si pensa di aver capito tutto si resta spiazzati da una nuova prova, una nuova rivelazione. La lettura è piacevole e scorrevole. Innovativi i riferimenti al mondo dei blog, dei social network e dei giochi di ruolo in internet, descritti in modo che anche chi non ne sappia nulla possa seguire al meglio la storia.

Alla prossima.

venerdì 11 marzo 2011

Giusy Ferreri–Il Mio Universo

Cover-Giusy-Ferreri-Il-mio-universoProva di maturità per Giusy con un album diverso dal precedente, coraggioso per la presenza di alcuni brani scritti da lei stessa come Pareti Tacere o Niente Promesse. Il singolo d’apertura, quello sanremese per intenderci, scritto da Bungaro è sicuramente una delle canzoni più riuscite del disco, che per il resto forse soffre dell’assenza della penna di Tiziano Ferro. C’è comunque la volontà di spostarsi verso rotte più rockeggianti senza tuttavia abbandonare le canzoni melodiche in cui Giusy conferma come sempre di eccellere. .
Ecco la tracklist:giusy-ferreri-sanremo-2011-610x625
  1. Il Mare Immenso
  2. Deja Vu
  3. Piccoli Dettagli
  4. Hai Scelto Me
  5. Noi Brave Ragazze
  6. Il Mio Universo
  7. Rossi Papaveri
  8. Il Mio Comandamento
  9. Rosita
  10. Pareti Tacere
  11. Respiro
  12. Niente Promesse
  13. Linguaggio Immaginario
Una breve recensione dell’album traccia per traccia:

  1. Il Mare Immenso – E’ il brano apripista dell’album, pezzo sanremese con il quale si è presentata nella sua versione rockettara. Il ritmo qui non è a scapito della melodia, anzi sono mescolati in un mix che forse ha bisogno di qualche ascolto in più per essere apprezzato al meglio, ma poi non vi lascerà più.
  2. Déjà Vu – Pezzo scritto per Giusy da Enrico Ruggeri, ho già vissuto questa vita, quella persona sono io canta la Ferreri, racconta di situazioni che abbiamo visto migliaia di volte ma che continuiamo sempre a non capire e quindi persistiamo negli stessi errori. Bel pezzo ma manca lo spunto, l’assolo alla Giusy.
  3. Piccoli Dettagli – Il titolo racconta bene la canzone, descrive i piccoli dettagli che descrivono amore da un lato e “non amore” dall’altro. Si sentono richiami a Rino Gaetano in alcuni punti, a Vasco in altri ma è solo un’impressione. Forse troppi vocalizzi appesantiscono una canzone altrimenti godibilissima.
  4. Hai scelto Me – Pezzo veloce, con un ritmo che forse è più congeniale alle corde della cantante lombarda di origini sicule.
  5. Giusy%20FerreriNoi Brave Ragazze – Bella melodia con una filastrocca accattivante, ricorda molto un pezzo di Alberto Fortis (Milano e Vincenzo, che conosceranno gli appassionati di X-Factor in quanto venne cantata da Andrea qualche anno fa) ma forse è una citazione voluta.
  6. Il Mio Universo – Inizio lento per questo brano che punta alla raffinatezza della voce di Giusy. Voce che è sempre in bilico ma non va mai oltre risultando sempre a fuoco sul pezzo.
  7. Rossi Papaveri – Ritmo e poi ritmo qui, un’altra bella prova di versatilità.
  8. Il Mio Comandamento – Qual è il comandamento di cui parla Giusy? Andare, andare fino in fondo, quello che cerco troverò. Forse la melodia è un po’ sacrificata a favore del ritmo ed è un peccato perché la voce di Giusy non riesce ad esprimersi al meglio.
  9. Rosita –Altro pezzo tutto ritmo, ma ancora non convince del tutto, e si sente forte la mancanza della penna di Tiziano Ferro.
  10. Pareti Tacere – Pezzo che punta decisamente al rock ma sempre nello stile particolare di Giusy, lo spunto c’è.
  11. Respiro – Finalmente torna al comando la melodia e si sente, secondo lento dell’album in cui la Ferreri torna a fare musica come ci ha abiutati.
  12. Niente Promesse – Pezzo rock che può uscire alla distanza.
  13. Linguaggio Immaginario – A chiudere l’album un brano lento.
sanremo-2011-primaserata-giusy-ferreri-largeUn’ultima considerazione riguarda il fatto che non sia un disco semplice, necessita certamente di più ascolti per essere apprezzato a pieno e questo non sarebbe un difetto in se, c’è da chiedersi se in un mercato in continua corsa come questo ci sarà la capacità o la volontà di scoprirlo. Noi ci auguriamo di si.
Se volete dire la vostra i commenti sono a vostra disposizione!
Alla Prossima.

siti web

IlViandante su Twitter

La Ventitreesima Stanza

  • Vite - Di corsi e ricorsi di parole dette e sentite. Vite. Senza freni solo fermate. Brevi. Paesaggi scorrono e incontri e scontri. Mete. Di giochi nei...
    6 anni fa

WIKIO

http://www.wikio.it
Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | GreenGeeks Review