Nuovo album per il Blasco, a qualche mese dall’uscita sul mercato possiamo farne una valutazione migliore. E’ un disco in cui Vasco torna a canzoni più intimiste ma tuttavia più rockeggianti rispetto alla sua produzione recente. La sua anima si sdoppia perfettamente tra romanticismo da un lato e ribellione dall’altro, peraltro una delle note caratteristiche del rocker di Zocca. “Manifesto futurista della nuova umanità” è il brano che condensa il tutto, in un pezzo musicalmente aggressivo e potente, Vasco confessa le sue debolezze, la sua difficoltà a credere, il suo rapporto con i suoi “demoni”. “Eh… Già” è una sorta di rivendicazione, io sono ancora qua! La parte più riflessiva di Vasco esce prepotentemente in “L’Aquilone” dove analizza la nostra società intrisa di tecnologia, scienza e notizie che sembrano essere di un’importanza fondamentale ma … “lo sai che si potrebbe fare senza anche senza tutta questa scienza che ci fa stare così bene” … m forse non così indispensabili dopotutto.
Ecco le 12 tracce:
- Vivere non è facile – Pezzo lento per cominciare “io sono qui e vivo come pare a me” ma “nono stanche che lo so continuo a fare debiti con me” perché “vivere non è facile” ci spiega un Vasco sempre più disincantato. Troppo facile dire non ho tempo o scusami, bisogna mettersi in gioco e rischiare.
- Manifesto futurista della nuova umanità – Brano che ha causato non poche polemiche ma che va letto come un grido, uno sfogo di un uomo alle prese con i suoi “demoni” personali, alla ricerca di un equilibrio in una sorta di dialogo/scontro con una “potenza superiore” che si risolve in un patto con le emozioni, per sopravvivere, per continuare questa meravigliosa avventura.
- Starò meglio di così – Ancora un lento, la perdita di un amore, “posso fare quello che voglio ora si” e “non lo so però io starò meglio di così” nonostante tutto.
- Prendi la strada – La quarta è una bella canzone ritmata, con una melodia trascinante “non ti fermare davanti a niente, non ascoltare nemmeno la gente, non ti distrarre perché la vita è dura” bisogna portare avanti le proprie idee, andare ognuno per la propria strada, si sbaglierà ugualmente ma a testa alta.
- Dici che – L’amore secondo Vasco “Vedi che non si muore per amore … l’amore così non è un progetto, non è mai come vuoi tu, e l’amore così è maledetto, non sai mai se durerà ed è giusto così non fa un difetto, tutto poi si aggiusterà e funziona così a questo mondo … si vedrà.” …
- Eh… già – “Sono ancora qua e non c’è niente che non va, non c’è niente da cambiare” grida alla grande Vasco per tutti coloro che lo davano per finito!
- Sei pazza di me – Ecco l’altro lato di Vasco, quello rock “è vero che tu vivi solo per me? Dimmelo! Tu vivi solo per me. E’ vero che nei tuoi sogni … con me è più facile?” … “Gli altri uomini ormai per te sono sempre solo copie di me”
- Vivere o niente – Rivelerò cose che nessuno sa di me” dice Vasco, sempre più intimista “Brividi sento quando guardo i lividi che han lasciato segni dentro” e sempre più intimistico “Non ho voglia più di fare finta che tutto vada bene solo perché è, guardami, io sono qui e te lo voglio urlare, io sto male!”
- L’aquilone – Canzone capolavoro, da ascoltare!! Con una autocitazione da brividi nel finale (Vado al massimo).
- Non sei quella che eri – Il rock non esiste in Italia? Ne siamo veramente sicuri? Ascoltare per credere!
- Stammi vicino – Canzone d’amore alla Vasco “Aspettavo te da tanto tempo ormai che quasi non ci credevo che arrivassi più” “Stammi vicino e ogni cosa vedrai, col tempo, tutto arriverà”.
- Maledetta ragione – Chiude l’album un pezzo scanzonato come solo Vasco sa comporre.
- Ghost track - Mary Luise ...
Buon ascolto!
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