Titolo: Non è mia figlia
Autore: Hannah Sophie
Traduttore: Lauzi S.
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 387
Reparto: Narrativa straniera
Sophie Hannah ci porta a confrontarci con un incubo. Il peggiore di tutti i genitori. Guardare nel lettino del proprio figlio e vedere un bambino che non è il nostro. Questo succede alla giovane omeopata Alice Fancourt. Ma nessuno le crede, non lo fa l'amato marito David e nemmeno la suocera Vivienne riesce a farlo fino in fondo, lei che Alice considera come una seconda madre, dopo aver perso i genitori pochi anni prima in un incidente. Anche la polizia sembra poco propensa a crederle, soprattutto il sergente Charlie Zailer; solamente il detective Simon Waterhouse è disposto ad indagare sulla vicenda. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza, quella di una madre sicura che quel viso e quell'odore non sono quelli della bambina che ha portato in grembo per nove mesi. Lunica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma ogni minuto può essere fatale e il tempo scorre... finché Alice e la neonata improvvisamente spariscono. Nel nulla.
Il racconto è ottimamente scritto, coinvolge nella storia fall'inizio alla fine, appassionando il lettore con una serie di colpi di scena spiazzanti ed un finale a sorpresa che riuscirà a sorprendere anche il lettore più scaltro. Bestseller a sorpresa in Inghilterra, pochi giorni dopo la pubblicazione "Non è mia figlia" è balzato in testa alla classifica dei thriller più venduti, grazie al passaparola dei lettori. Un romanzo ipnotico e originale che incarna le nostre paure più inconfessabili e che esplora i segreti e le bugie che si nascondono dietro vite apparentemente perfette.
Buona lettura.
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