giovedì 25 novembre 2010

Katie Melua–The House

katie%20melua%202a

E' arrivata al quarto album con The House la giovane cantautrice, una delle artiste femminili più grandi del Regno Unito, nata in Georgia (ex-URSS) ma cresciuta in Gran Bretagna a partire dall'età di otto anni, torna dicevamo con 12 con pezzi romantici, senza stravolgere il proprio stile, come auspicato dai suoi fan.
La collaborazione con William Orbit aggiunge sfumature di elettronica che scorre in sottofondo, melodica, abilmente strutturata e cantata dolcemente. Sulla collaborazione con Orbit Katie dice: "L'intera cosa è stata davvero emozionante. E 'stata la stessa sensazione che avevo la prima volta che andai a fare paracadutismo. Ero davvero molto nervosa, ma sapevo che tutto quello che dovevo fare era lasciarmi andare,  una sensazione incredibile ".

Sul singolo The Flood forse il pezzo maggiormente riuscito dell'intero disco afferma: "E 'stato più di andare verso qualcosa. Volevo che la musica fosse ispirata al futuro, qualcosa di sconosciuto che non è mai stato sentito prima, ma allo stesso tempo, volevo conservare i valori della musica del passato, per cercare di attingere a qualcosa che è così antico nel suo genere da essere quasi dimenticato". Uno di quei brani che ha fatto “risvegliare” William Orbit: “Ero già stato rapito dalla voce di Katie quando ho sentito i demo ad Ottobre, allora ho pensato che avrei dovuto lavorare con lei non essendo ormai da tempo coinvolto come produttore. E’ stata una delle esperienze professionali migliori della mia vita e, come ho postato sul mio Twitter, ho percepito pura magia nelle sessions dell’ album. Ritengo che Katie abbia fatto qualcosa di realmente speciale”.

Questo brano, scritto a sei mani con Guy Chambers e Lauren Christy, è secondo la critica internazionale il pezzo migliore della carriera di Katie, senz’altro l’espressione massima di quello che quest’artista innegabilmente poliedrica e questo straordinario “team di lavoro” potessero esprimere

Tracklist:

katie_melua_the_house_final_frontt1. I’d Love To Kill You 2:57
2. The Flood 4:03
3. A Happy Place 3:27
4. A Moment Of Madness 3:47
5. Red Balloons 4:20
6. Tiny Alien 4:36
7. No Fear Of Heights 2:53
8. The One I Love Is Gone 3:38
9. Plague Of Love 3:26
10.God On The Drums, Devil On The Bass 3:48
11.Twisted 3:44
12.The House 5:00


Primo singolo The Flood un'ambientazione sobria e riflessiva, un lento che si solleva improvvisamente in un pop veloce. E 'stato scritto assieme a Guy Chambers, meglio conosciuto per collaborazioni con Robbie Williams. Ci sono canzoni che alludono al pop ogni uomo (A Happy Place e Twisted, quest'ultimo scritto con Rick Nowels collaboratore di Madonna), ma soprattutto mantenere un ambiente sobrio, di carattere intimo, a volte con virate verso direzioni inaspettate (Tiny Alien). Focalizzata la ballata I'd Love To Kill You e, in particolare, l'elegante, tenera Red Balloons scritta con Polly Scattergood ed è abbastanza notevole per visti i soli 25 anni di Katie.

  1. I’d Love To Kill You Bellissima canzone tra sogno e fantasia, una sorta di viaggio nell’etereo, una voce incredibilmente dolce ed intensa.
  2. The Flood Melodia orientaleggiante che nella prima parte trasporta nelle reggie della Persia che fu, nella seconda parte il pezzo apre alla dance stie Kilye Minogue.
  3. A Happy Place Melodia avvolgente quasi una cantilena per un volo fantastico sopra la città illuminata, un po’ Peeter Pan un po’ Storia Infinita.
  4. A Moment Of Madness Qui Katie sembra accompagnarci in un viaggio assieme agli Umpa Lumpa della Fabbrica di Cioccolato, malinconico ed inquietantemente affascinante.Katie-Melua
  5. Red Balloons Un mix tra Enya e le verdi praterie americane in un volo pindarico tra visioni oniriche e fantastiche, tra fattorie e mandrie di cavalli allo stato brado.
  6. Tiny Alien Canzone che parte piano, quasi country si rivelerà una delle più veloci dell’album, in un crescendo di pathos e ritmo.
  7. No Fear Of Heights Pezzo interlocutorio, lento, di passaggio
  8. The One I Love Is Gone Ritornano le immagini evocate dalle canzoni di Katie, qui siamo nel profondo sud americano, fra le case di legno e le verande dove prendere il fresco, dove il tempo si ferma, dove non c’è fretta.
  9. Plague Of Love Un bel pezzo pop rock per uscire dallo stile e mostrare anche altro di questa spendida cantante.
  10. God On The Drums, Devil On The Bass Katie si avventura in un pezzo che ricorda vagamente gli Smashing Pumpins, un rock alternativo in cui si muove molto bene.
  11. Twisted Una canzone pop non ci stava male anche se ci avrebbe potuto regalare qualcosa di meglio.
  12. The House Bella esibizione di stile e classe, niente da aggiungere.

Con questo quarto album Katie sembra prendere le redini come autore principale ed esercitando il controllo sulla sua identità musicale, che traspare evidente da tutte le tracce.

0 commenti:

Posta un commento

siti web

IlViandante su Twitter

La Ventitreesima Stanza

  • Vite - Di corsi e ricorsi di parole dette e sentite. Vite. Senza freni solo fermate. Brevi. Paesaggi scorrono e incontri e scontri. Mete. Di giochi nei...
    6 anni fa

WIKIO

http://www.wikio.it
Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | GreenGeeks Review