martedì 23 ottobre 2012

Amy Macdonald - Life in a Beautiful Light

#Musica la #Recensione dell'ultimo album di Amy Macdonald.

Anticipato dall'uscita del primo singolo, Slow It Down ecco l'atteso terzo disco della giocane cantautrice scozzese, il disco della conferma. Life in a Beautiful Light è un disco maturo, dodici pezzi nello stile di Amy, ormai riconoscibilissimo, nel suo riprendere sonorità alla Dire Straits ed alla Travis, in un originalissimo pop-rock grintoso, con venature country e folk.

I un'intervista sul nuovo album, che è uscito dopo una pausa piuttosto lunga dal precedente (A Curious Thing del 2010) sulle differenze con i primi due album Amy ha dichiarato:

E' come una progressione naturale. Con il mio primo disco non sapevo sarebbe diventato un album per il pubblico, non avevo fatto ascoltare le canzoni a nessuno perché le scrissi mentre andavo ancora a scuola. Poi il secondo album è nato in tour e l'intero disco suonava come un disco live piuttosto duro. Invece per questo album sono tornata a scrivere da sola nella mia stanza, con la chitarra acustica e le nuove canzoni sono più naturali, tutto ha un'atmosfera più rilassata e mi somiglia di più.
Questa la lista delle tracce:

Amy Macdonald

1. "4th of July"   3:48
2. "Pride"   3:22
3. "Slow It Down"   3:52
4. "The Furthest Star"   3:29
5. "The Game"   4:24
6. "Across the Nile"   3:19
7. "The Days of Being Young and Free"   4:09
8. "Left That Body Long Ago"   4:49
9. "Life in a Beautiful Light"   4:35
10. "Human Spirit"   2:06
11. "The Green and the Blue"   3:53
12. "In the End / Two Worlds" (Hidden track) 8:05











Link utili:

Il sito ufficiale - http://www.amymacdonald.co.uk/gb/home/
La pagina facebook ufficiale - https://www.facebook.com/amymacdonaldmusic
La pagina twitter ufficiale - https://twitter.com/Amy__Macdonald
La pagina facebook dei fans italiani - https://www.facebook.com/AmyMacdonaldItalia

1 commenti:

tarapiatapioco ha detto...

Sei il primo che in una recensione su Amy nomina i Dire Straits, io li adoro e sono d'accordo, me li ricorda. Soprattutto in cose come Across The Nile (della quale amo particolarmente il live Montreux 2012), No Roots (il live di Basilea 2014 con il nuovo batterista mi fa impazzire), e anche cose come Rockbottom e In The End, che con quella chitarra mi ricordano canzoni dei Dire Straits come One World o So Far Away. Insomma io sono pazzo per questa Amy, una scozzesotta che mi rievoca niente meno che i Dire Straits proprio non me la sarei mai aspettata! Tra altro anch'io A Curious Thing non lo metabolizzai subito, forse perchè era troppo diverso dal primo (vera perla), ma l'ho ripescato solo un paio di mesi fa grazie ai live più recenti, che mi hanno conquistato e trainato anche alla scoperta dell'ultimo disco, che non avevo neanche considerato, ora lo adoro. A sta ragazza le frulla davvero bene il cervello! Ce ne vorrebberro tante altre come lei, se non meglio.

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